Palio

Video dei cazzotti diffusi sul web: “Il Consorzio non può fare niente”

Non c’è legge che tuteli le immagini del dopo corsa del Palio divulgate sul web. Non è possibile vietare le riprese una volta giunta al bandierino la contrada vittoriosa e poco si può fare contro quei filmati dei cazzotti tra contrade che da giorni sono in rete e quindi consultabili in tutto il mondo. Lo ha spiegato questa mattina Paolo Leoncini, amministratore delegato del consorzio per la tutela del Palio, nel programma di Cristiana Mastacchi su Antenna Radio Esse.  “Vi ringraziamo per la chiamata che ci permette di chiarire alcuni aspetti: primo fra tutti che il consorzio lavora tutto l’anno e relaziona ai priori delle contrade quindi non siamo in fermi ed silenzio come molti stanno dicendo in questi giorni. Noi possiamo intervenire, con il nostro pool di avvocati, quando c’è la divulgazione di immagini della corsa, dopo non c’è esclusiva e anche un semplice spettatore può, con il cellulare, fare il video e metterlo sul suo profilo social.  Purtroppo non sono i turisti a divulgare le immagini, spesso sono senesi che non si rendono conto del danno che fanno alla festa. Noi come consorzio curiamo le dirette Rai del Palio e cerchiamo di spiegare agli spettatori quali sono i valori positivi della festa, poi basta un video per vanificare tutto. Se questa abitudine non finisce andremo incontro a grossi guai, stiamo scherzando con il fuoco”.

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