“I’ll Be There for You” del gruppo musicale alternative rock statunitense The Rembrandts è una sorta di piccola e paffuta “madeleine immersa nel tè di tiglio” che rievoca ricordi inaspettati per molti della mia generazione: il passato che diventa presente non grazie a un profumo, ma ai primi accordi di Phil Solem e Danny Wilde. Perché “I’ll Be There for You” non è stata soltanto una canzone di successo, ma la sigla di una sitcom alla quale deve questo suo riconoscimento planetario: “Friends”. E in questi giorni non si può non parlare dei protagonisti del telefilm e della “Reunion” andata in onda lo scorso 27 maggio, dopo essere stata rimandata più volte a causa Covid, in contemporanea negli Stati Uniti e in Italia.
“Friends – The Reunion”, nota anche come “The One Where They Get Back Together”, oltre a essere un modo alternativo per festeggiare la presenza di tutte le puntate della serie su HBO Max, è una trappola nostalgica. Ben Winston che, insieme agli storici Kevin Bright, Marta Kauffman e David Crane, è anche produttore esecutivo dello speciale oltre a esserne il regista, ha pensato di riunire per la prima volta dopo 17 anni Jennifer Aniston (Rachel), Courteney Cox (Monica), Lisa Kudrow (Phoebe), Matt LeBlanc (Joey), Matthew Perry (Chandler) e David Schwimmer (Ross). Nessun escluso.
“The Reunion” è così “un’intervista divertente” e commovente insieme che conferma ciò che molti telespettatori hanno immaginato per tutte le dieci stagioni trasmesse dal 1994 al 2004, e cioè che l’amicizia dei sei protagonisti fosse reale e non recitata. Infatti le attrici e gli attori non tornano sul set a interpretare i loro personaggi, ma condividono con il pubblico ricordi, battute, sentimenti legati proprio a quei 236 episodi e al tempo trascorso insieme. Per esempio, Matthew Perry che durante gli anni della serie ha affrontato problemi di dipendenza da alcool e droga ricorda la sua preoccupazione per le battute, addirittura dice “sarei morto se il pubblico presente dal vivo mentre registravamo non avesse riso”.
“Friends” è entrato nei cuori di chi lo ha seguito dall’inizio alla fine non solo per le situazioni esilaranti e le frasi sarcastiche rese uniche dalle specificità di ogni singolo personaggio, ma perché quel filo di insoddisfazione che ha unito i sei protagonisti, le delusioni provate da ognungo, gli amori inadatti, l’amicizia come punto di riferimento e di re-equilibrio fanno parte di una dimensione condivisibile anche all’esterno dello schermo, da tutti. Un universo psicologico che coincide con le trasformazioni del proprio micro-mondo e con le paure nascoste dietro ai cambiamenti. Perché è sempre difficile dire addio a qualcuno o a qualcosa, soprattutto se ha fatto parte della nostra vita o se ci ha caratterizzato per un periodo ben preciso.
Fra gli ospiti dello speciale, David Beckham, Justin Bieber, BTS, James Corden (nel ruolo dell’intervistatore-conduttore), Cindy Crawford e Cara Delevingne (modelle per una sfilata “eccezionale”); Lady Gaga che canta “Smelly cat” (in italiano “Gatto rognoso”); Elliott Gould, Kit Harington, Larry Hankin, Mindy Kaling, Thomas Lennon, Christina Pickles, Tom Selleck, James.
a cura di Simona Merlo