“Si lo voglio se io voglio”. Questo il titolo dello spettacolo promosso dal Centro Pari Opportunità della Valdelsa in collaborazione con l’associazione Atelier Vantaggio Donna e Donne Insieme Valdelsa, che andrà in scena venerdì 20 marzo all’Accabì-Hospitalburresi. Uno spettacolo che ha per tema la “sposa” e in cui l’abito nunziale diventa strumento per parlare della violenza contro le donne. Due le repliche in programma, alle 20,30 e alle 22,30.
Il progetto #sposatelanostracausa
Come si legge nella descrizione “nasce da un dono di donne ad altre donne: dieci abiti da sposa che hanno avuto la forza di far nascere u percorso collettivo di riflessione e creazione artistica. La sposa è un’ icona intoccabile, ma solo nel giorno del suo matrimonio, quello che viene comunemente definito come il giorno più bello della sua vita. Perché? Perché è l’unico momento certo in cui la donna è un’indiscussa protagonista, cui nulla si può rifiutare, cui tutto si deve. Questo il motivo per cui abbiamo scelto l’abito nunziale per parlare della violenza contro le donne e delle diverse sfumature con cui essa si manifesta o si nasconde: perché il vestito da sposa è un megafono e, indossandolo, diventiamo megafono di noi stesse”.
Progetto teatrale di Silvia Priscilla Bruni e Margherita Fusi, produzione Topi Dalmata e abiti donati da Viva la Sposa (Siena).
In scena Elisa Bartoli, Silvia Priscilla Bruni, Rita Ceccarelli, Margherita Del Ministro, Lucia Donati, Alessandra Fantoni, Serena Fineschi, Margherita Fusi, Margherita Guideri, Simona Parravicini, Albalisa Sampieri, Claudia Semplici.
L’ingresso è gratuito ed è necessaria la prenotazione tramite povaldelsa@virgilio.it e 339 6897882.