E’ Matteo Salvini il protagonista della giornata. In viale Mazzini davanti alla sede del Monte dei Paschi, il leader della Lega Nord ha plaudito alla vittoria degli esternalizzati nel processo alla banca ed ha parlato dell’appoggio che continuerà a dare ai lavoratori, ma anche della fine della banca e della necessità di conoscere i responsabili, non solo senesi, di questo disastro finanziario. “Qui ci sono stati dei disastri, qualcuno ha sbagliato e deve pagare, ma non parlo solo di due o tre capi espiatori, sarebbe troppo comodo. qua c’è un sistema con decine e decine di persone che negli anni è riuscito a dilapidare un patrimonio che aveva cinque secoli di storia. La Banca è sopravvissuta a epidemie, pestilenze, carestie, guerre mondiali e non sopravvive al Pd. Noi vogliamo che la Banca continui ad esistere, che non licenzi che non chiuda, che gli amministratori facciano ripartire”. La Lega però non si ferma alla manifestazione di oggi. “Oggi è una denuncia – conferma Salvini – poi se andranno avanti i licenziamenti, le esternalizzazioni, la chiusura degli sportelli, noi siamo pronti ad occupare la sede della Monte dei Paschi. Ce la giochiamo fino in fondo, lo facevamo come Lega quando contavamo poco e niente a Siena e in Toscana, figuriamoci adesso che i sondaggi ci danno probabili al ballottagio con Rossi”.
Insieme a Salvini il rappresentante senese della Lega Francesco Giusti che ha parlato dei vertici della banca. “Il risultato del processo dimostra che il progetto di Viola e Profumo può essere contrastato. Riconfermarli è un errore, noi stamani abbiamo esposto uno striscione con scritto ‘Viola e Profumo a casa’.
Di Monte dei Paschi ha parlato anche il candidato del Carroccio alla carica di Governatore della Toscana Claudio Borghi. “Voglio sapere che fine hanno fatto i miliardi pagati in più da Mps per Antonveneta – ha affermato -. La campagna elettorale va bene, potrebbe andare molto meglio se ci fossero degli avversari. Rossi si sottrae a qualsiasi tipo di confronto, di Forza Italia non si conosce ancora il candidato, ma è rispetto per i cittadini? Credo di no…”
Il Segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, accompagnato dal candidato Governatore del Carroccio Claudio Borghi, dal candidato al Consiglio regionale Francesco Giusti e da Alessandro Pellegrini, ha visitato questa mattina, prima di recarsi al gazebo a Poggibonsi, il cantiere infinito della Fabbrichina a Colle di Val d’Elsa.
“Un cantiere mostro diventato palude. Che schifezza!”: con queste parole Claudio Borghi ha commentato su Twitter ciò che ha visto alla Fabbrichina.
Giusti ha preannunciato sull’argomento iniziativa importanti, anche a livello parlamentare e di esposti alla Magistratura: “Le vicende della Fabbrichina, della New Colle e della Colle Promozione sono l’ennesimo specchio del disastro del PD e del sistema Monte dei Paschi. Ora aspetto che il Governatore Enrico Rossi ed i suoi candidati al Consiglio regionale Marco Spinelli, ex Sindaco di Colle, e Simone Bezzini, ex Presidente della Provincia, dicano qualcosa sulla Fabbrichina e sulle palesi responsabilità politico – gestionali del PD in questa schifezza”.