Torna il Festival Siena Città Aperta con un programma totalmente rinnovato che mette al centro i giovani. Il cartellone di eventi è dedicato al rapporto tra i giovani e la cultura e si arricchisce anche degli spettacoli della rassegna Rinnòvati Rinnovati. Sarà proprio la musica a inaugurare l’edizione 2019 promossa dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune di Siena, Fondazione Mps, Università degli Studi di Siena e Università per Stranieri di Siena.
“La città luogo di incontro e contaminazione culturale per la generazione 4.0” è il titolo del festival che prenderà il via mercoledì 23 gennaio con il concerto di Paolo Fresu, il primo dei quattro eventi di Rinnòvati Rinnovati, realizzati grazie al sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena.
La convenzione tra gli enti promotori di “Siena Città Aperta ai Giovani” è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri, 14 gennaio, nella Sala delle Lupe di Palazzo Comunale a cui hanno partecipato l’assessora alle Politiche Giovanili Sara Pugliese, il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, il rettore dell’Università per Stranieri di Siena Pietro Cataldi, Dimitri Bianchini General Manager Area Territoriale Toscana di Banca Mps, il presidente della Fondazione MPS Carlo Rossi, l’amministratore unico di Vernice Progetti Culturali e Direttore Generale della Fondazione MPS Marco Forte, e Mariella Iannuzzi, di Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Ha ricordato l’importanza della “collaborazione tra enti e istituzioni per un lavoro condiviso, indirizzato verso i giovani”, l’assessora Sara Pugliese annunciando le tante novità di Siena Città Aperta. “Abbiamo lavorato per dare un taglio innovativo al festival che nasce dalla consapevolezza che la città deve guardare al futuro e dunque essere attrattiva per i giovani. Le iniziative in calendario saranno aperte a tutti, ma prodotte e dedicate soprattutto al pubblico under 35 che rappresenta una grande fetta dei cittadini sia perché nati a Siena sia perché hanno deciso di venire qui da tante parti del mondo per studiare”, ha proseguito Pugliese.