Ricomincia la scuola e, puntualmente, arrivano le riforme, con novità inquietanti tipo quella dell’abolizione dell’educazione fisica perchè – dice il ministro – non ce n’è bisogno dato che i ragazzi poi, fuori dalla scuola, fanno sport. Insomma tutti ‘ritocchi’ destabilizzanti per gli insegnanti, che già hanno molti dubbi sul loro futuro. “C’è un difetto di metodo prima ancora che di merito – ha detto ai nostri microfoni Lorenzo Micheli, segretario provinciale della Federazione Lavoratori della Conoscenza (FLC) – nel senso che si lancia una proposta senza averla condivisa prima con il mondo della scuola. E poi vengono fuori queste aberrazioni tipo quella che fanno fuori l’educazione fisica… In un momento in cui abbiamo problemi di cultura alimentare, di obesità; non è detto che tutti i ragazzi facciano attività sportiva fuori da scuola, Renzi dovrebbe informarsi e rendersi conto che la scuola è il primo passo per fare educazione al movimento, per la conoscenza del corpo”.
Riforma scuola: “E’ un punto di partenza sbagliato”
29 Agosto 2014
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