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Pierini: “Persi 15 anni per il progetto del Santa Maria della Scala”

Si sono persi 15 anni per il rilancio del Santa Maria della Scala, quello che poteva essere oggi uno dei grandi musei italiani, non è stato di fatto considerato dal ministero quando ha scelto le 20 gallerie . Lo ha detto ad Antenna Radio Esse Marco Pierini neo direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, nell’intervista con Cristiana Mastacchi. Pierini, senese, ha lavorato per anni a Siena come direttore del Palazzo delle Papesse per poi proseguire la sua carriera in altri centri italiani.”Sono dispiaciuto che non sia stata scelta anche la pinacoteca perchè il valore delle sue opere non ha niente da invidiare agli altri musei. Nel 2000 fu firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero, la Provincia, il Comune  e il Santa Maria della Scala per fare dell’ex ospedale un polo dove riunire le collezioni del museo archeologico e della Pinacoteca. Era un progetto straordinario però non si è realizzato e anzi il Santa Maria che prima aveva un po’ di autonomia è tornato ad essere un ufficio del Comune, quindi gestito, come si dice “in economia”.

Marco Pierini
Marco Pierini

Speriamo si recuperi il tempo perchè Siena ha un grande patrimonio che merita di essere esposto in spazi idonei. Ma la città deve anche riprendere ad investire nell’arte contemporanea perchè Siena nei secoli ha sempre sostenuto gli artisti del tempo. Se non fosse stato così non avremmo le opere di Duccio, Simone Martini o del Beccafumi. Chiudere le porte al futuro vuol dire trasformarsi in una sorta di ‘paro giochi’. Io lo dico sempre, chi lavora nel contemporaneo prepara i musei del futuro”.

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