“La motivazione principale per cui ci opponiamo alla fusione tra il comune di Torrita e quello di Montepulciano è dovuta al fatto che l’istituzione pubblica più vicina al cittadino, che è il comune, viene così allontanata”. E’ quanto ha detto ai microfoni di ARE Carlo Stefanucci, uno dei componenti del comitato che dice no all’unione dei due comuni della Valdichiana. “Un progetto di questa portata – aggiunge – doveva essere generato e sviluppato attraverso un processo di coinvolgimento della popolazione che in questi due anni e mezzo non c’è mai stato. Solo il comitato del NO si è preso la responsabilità di andare casa per casa a informare i cittadini sui rischi irreversibili di questo progetto: dalla fusione infatti non si torna indietro. Se dovesse vincere il sì i dur comuni verrebbero fusi, verrebbe costituito un comune unico con sede a Montepulciano, questo è già stato stabilito, e nel caso in cui le cose non funzionassero, per legge, non si potrà tornare indietro, perchè i comuni non si possono scorporare”.
No alla fusione tra Torrita e Montepulciano, Carlo Stefanucci: “Così il comune viene allontanato dai cittadini”
7 Novembre 2018
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