Sono stati effettuati nei giorni scorsi, come richiesto dall’associazione dei cavallai, gli esami del Dna su 18 dei 92 cavalli che da domani sfileranno alla clinica del Ceppo per le previsite. Ma perchè si sono resi necessari qusti accertamenti? Lo abbiamo chiesto a Giovanni Neri, esperto di palio e di cavalli. “Il risultato non mi stupisce – ha detto ai microfoni di ARE Giovanni Neri, esperto di palio e di cavalli – del resto ci sono i libretti o “passaporti” come li vogliamo chiamare, che identificano il cavallo: riportano la genealogia che ricostruisce presenza di purosague, e quella è già una garanzia. La cosa più assurda semmai è che il palio è ormai entrato a pieno titolo sotto l’egida dell’Unire, nel senso che sembra diventato una specialità delle corse dei cavalli, mentre noi sappiamo bene che non è così, il Palio è un qualcosa di completamente anomalo”.
Neri: “Assurdo che il palio sia trattato come una qualsiasi corsa di cavalli”
22 Giugno 2015
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