Ancora non si sa il nome del successore, ma l’aventura di Gianluca Atzori sulla panchina del Siena sembra finita. I tifosi come hanno preso la decisione della società? Lo abbiamo chiesto a Lorenzo Mulinacci, presidente del Siena Club Fedelissimi. “Credo che l’esonero di Atzori sia maturato dopo la partita con l’Arezzo, con le dichiarazioni di Ponte che incolpava l’allenatore dell’atteggiamento remissivo della squadra e del pareggio. Si è preso tempo per vedere se ci fosse la reazione della squadra, invece è arrivata la sconfitta – anche se immeritata di Teramo – ed anche conseguentemente il momento del licenziamento. Atzori non aveva capito come far giocare il Siena, infatti sono state mandate in campo sempre formazioni diverse, moduli diversi. Sembrava che la vittoria con il Pisa fosse il momento della rinascita, invece non ha avuto seguito. Quando c’è un esonero dispiace sempre, ma non era possibile continuare così. Bisogna vedere ora chi arriverà, soprattutto si dovrà capire cosa intende fare il presidente, se punta ai play off o ad una salvezza.
Argilli, credo, sia disponibile a dirigere l’allenamento di oggi se non arriva il nuovo allenatore, ma non credo che la società abbia intenzione di affidargli la squadra. ci vuole un allenatore che faccia un gioco più offensivo. Credo che Atzori abbia pagato il fatto di essere venuto a Siena dopo quattro esoneri consecutivi ed ha impostato una squadra difensiva per non perdere, ma con i 3 punti bisogna sempre cercare di vincere anche rischiando di perdere qualche partita in più”.
Mulinacci sull’esonero di Atzori: “Credo fosse inevitabile”
