Commovente marcia per la pace ieri sera a Colle val d’Elsa. Musulmani e Cristiani uniti per condannare gli attentati perpetuati dal autodefinito IS. Centinaia i cittadini presenti nella lunga fiaccolata che ha unito la Moschea al Duomo della cittadina valdelsana. Tra i protagonisti della marcia anche l’Arcivescovo Buoncristiani e l’Imam Mohammedd Abdel Qader che hanno alzato il loro grido di condanna al terrorismo.
“E’ stato emozionante vedere i molti partecipanti alla fiaccolata, un segno di unità di tutti i cittadini che ripudiano questa violenza ingiustificata. Realtà religiose diverse congiunte insieme alle amministrazione cittadina per creare una società dove far crescere i nostri ragazzi così da dar vita ad una generazione di uomini e donne che saranno equilibrati e tolleranti non cadendo nella morsa di chi incita alla violenza”. Parole chiare quelle dell’Imam della Moschea di Colle Abdel Qader rilasciate questa mattina ai microfoni di antennaradioesse.
“Non accettiamola definizione dello Stato Islamico data da questi delinquenti, ciò che loro invocano è lo Stato del diavolo. Non sono musulmani, ma danneggiano la causa islamica. Danneggiano la nostra comunità, e dobbiamo evitare di creare un’atmosfera di contrasto perché potrebbe essere letale. Ciò che oggi serve è una fratellanza ed un unione tra i popoli per combattere un unico grande nemico.”
Fa un appello concreto: “dobbiamo sempre stare in allerta, la nostra piccola comunità di Colle val d’Elsa è solo un piccolo esempio delle realtà esistenti su sfera nazionale, chiediamo alle autorità di prevenire che venga buttata benzina sul fuoco. Questo è l’obiettivo dei terroristi, creare diffidenza e discordia. Non si può accusare una fede che racchiude due miliardi di persone. Apriamo le porte del dialogo e della tolleranza reciprocamente per sconfiggere la malvagità.”
Ieri sera lo stesso Qadar ha letto una Sura del Corano nel quale si fa riferimento alla grande misericordia di Dio. Versetti coranici che parlano di giustizia, di amore: “il Corano non incita alla violenza. Si deve denunciare chi afferma questo. Tutto questo è solo fatto per seminare odio, non voglio chiudere la bocca all’altro, ma ognuno di noi deve parlare con coscienza e conoscenza.”
“Il mondo arabo è spaccato da più di 100 anni, non abbiamo un unico punto di riferimento e da qui nascono le diverse interpretazioni della scrittura. Ci sono però interpretazioni totalmente sbagliate, il Jihad per esempio vuol dire sforzo quotidiano nella nostra vita, ma non significa originare una guerra. Dio ci ha creato, e non possiamo togliere la vita ad altri uomini solo perché pensa diversamente da te. Nel Corano c’è un versetto che dice <non c’è coscrizione nell’abbracciare la fede> è una messaggio che copre tutto il significato del Corano io non posso costringere nessuno a credere nella mia religione.”
“La nostra Moschea di Colle è aperta ad ogni tipo di controllo.- prosegue l’Imam- I controlli devono esserci, non possiamo abbassare l’allerta e la vigilanza. Vogliamo proteggere i nostri concittadini, il nostro paese, collaboriamo in ogni modo, ed ogni sospetto che ci potrà essere lo denunceremo, dobbiamo essere uniti. Non possiamo permettere a questi delinquenti di fare ancora del male.”
Carolina Sardelli