Sarà il concerto del 1° maggio della Bandabardò a dare il via all’edizione 2025 di Vivi Fortezza, il progetto di rivalorizzazione della Fortezza Medicea di Siena.
Per la prima volta la manifestazione estiva senese partirà in occasione della Festa dei lavoratori. Grazie a Vivi Fortezza, uno degli spazi più suggestivi della città diventerà un vero e proprio giardino di eventi, tra musica, sport, cultura, cibo e benessere.
Il programma della manifestazione, realizzata in collaborazione con il Comune di Siena, è ideato dall’associazione Propositivo (Pro +). Le rassegne principali della manifestazione saranno sei: musica, arte&cultura, sport&wellness, food&fiere, bambini e sostenibilità.
Dunque ad aprire la stagione estiva senese sarà proprio il concerto gratuito in Piazza della Libertà (ore 22) della Bandabardò.
I loro concerti sono feste straripanti d’affetto: il pubblico vi partecipa numerosissimo, cantando infaticabile ogni canzone.
Il 28 marzo 2025 è uscito Fandango ed è il primo album della nuova era della Bandabardò, quella che inizia con l’assenza di un fratello, un amico, un poeta: Erriquez.
Nelle 10 canzoni inedite che compongono la track list dell’album prevalgono le sonorità sud-americane e caraibiche già care alla Banda, insieme a sussurri beat anni Sessanta ed echi progressive-rock italiano anni Settanta.
I testi raccontano piccole storie per parlare di grandi temi: la guerra, la solidarietà, la disubbidienza civile, il dissesto ambientale, l’amore. I toni sono sempre lievi e ironici. Tra questi fanno capolino le parole e la voce calda di Carmen Consoli.
La Bandabardò prosegue compatta il suo cammino, ma ognuno ha qualche compito in più, soprattutto Finaz – il “chitarrista virtuoso” – che diventa ora anche la voce principale del gruppo.
La scelta del titolo dell’album ha diverse motivazioni: Fandango, come un’antica danza andalusa, un sensuale ballo di coppia zigano con un ritmo ternario e un andamento crescente. Insomma quell’insieme di armonie, atmosfere e suoni latini e gitani tanto cari alla Bandabardò e che in questo album ritorna predominante.

Questa l’intervista che Antenna Radio Esse ha fatto ad Alessandro Finazzo detto Finaz, voce e chitarra della band:
In pieno stile Bandabardò Fandango sancisce il vostro grande ritorno! Raccontateci come è nato l’album e cosa significa per voi!
F.“Fandango” è nato dall’esigenza di ripartire e ripartire alla grande, quindi con materiale nuovo e soprattutto con la voglia di rimettersi in gioco.
È un album molto importante perché è il primo senza Enrico e senza la collaborazione di Cisco, dove siamo noi da soli e siamo contenti e fieri di accettare questa sfida.”
La Stagione 2025 di ViviFortezza si aprirà con il vostro concerto il 1 maggio, festa dei lavoratori. Quanto bisogno c’è oggi come oggi di manifestare per i propri diritti? La musica ha ancora una “voce”?
F. “Secondo me non c’è un’epoca, un tempo, un periodo particolare per far sentire la propria voce o rivendicare i propri diritti e un altro periodo in cui non c’è. Il momento è SEMPRE quello di far sentire la propria voce! Noi con la banda abbiamo sempre portato avanti il discorso di un mondo che secondo noi è migliore e cosa dovrebbe accadere e cosa no.”
La vostra musica è vivace e colorata ma allo stesso tempo profonda e critica…qual è la vostra speranza per il futuro?
F. “La nostra musica sì, è spensierata, è allegra è colorata è vivace, però chiaramente in tanti testi si nasconde anche un’aspra critica, un momento anche di riflessione molto importante. Qual è il nostro augurio per il futuro? È un po’ racchiuso nel brano “Succederà”, lì Erriquez ha messo tutto quello che è il manifesto programmatico della banda per una nostra visione di un mondo migliore.”
Notti di luna e falò con la partecipazione di Carmen Consoli, è un delicato omaggio a Erriquez. Continuare a fare musica era anche il suo desiderio?
F.” “Notti di luna e falò” è un omaggio sentito, delicato e dovuto a Enrico, Carmen ci ha dato una mano a renderlo veramente prezioso. Il suo desiderio era quello che la musica della banda andasse avanti, proprio questo, ma d’altra parte non poteva essere altrimenti, il sogno di tutti gli artisti è che la propria musica, il proprio pensiero e le proprie idee possano continuare a vivere e a essere ricordate, ballate e cantate.
Bandabardò:
Finaz – voce, chitarra, tastiera;
Don Bachi – basso, contrabbasso;
Orla – chitarra;
Ramon – percussioni, tromba, voce; Pacio – tastiere;
Nuto – batteria, percussioni; Cantax – suoni
A cura di Valeria Mazzola