“Se come cittadini siamo contenti di poter continuare a portare tranquillamente con noi i nostri amati animali in ogni luogo della città, ovviamente nel rispetto delle norme di igiene e di sicurezza in vigore puntualmente enunciate nel nostro comunicato, e di poter rassicurare coloro che, preoccupati, avevano segnalato la presenza del divieto di accesso ai cani alla Lizza, come opposizione rimaniamo, ancora una volta, basiti.
Si accusa la Lega Nord di utilizzare un linguaggio violento, figlio di una cultura dell’odio e di strumentalizzazioni non utili al bene della città. Queste accuse ci paiono piuttosto un bieco tentativo di nascondere l’evidenza e cioè che questa amministrazione è completamente avulsa dalla realtà locale, dalle sofferenze e dalle preoccupazioni dei cittadini senesi, tanto che si sbalordisce se con toni schietti la nostra opposizione, animata dal profondo amore per il luogo in cui vive, si fa portavoce dei disagi delle persone comuni e dei problemi concreti della città.
La violenza è piuttosto quella di lasciare i cartelli di divieto facendo credere ai cittadini che i giardini della Lizza siano vietati ai cani. Lasciar diventare putrida l’acqua del laghetto dei cigni senza fare nulla, se non qualche saltuaria e sollecitata pulizia, per quei poveri animali che ci sguazzano dentro (cigni e germani), permettere il profondo degrado, visibile a chiunque, dei giardini della Lizza dove alcuni soggetti bivaccano a giornate intere, mangiano, si tagliano i capelli impedendo agli anziani, alle mamme con bambini e ai cittadini che pagano le tasse di goderne. Questi vergognosi risultati li possono constatare i senesi stessi tutti i giorni. Se la nostra è violenza quella dell’amministrazione comunale cos’è?
Come Lega Nord continueremo a dare voce ai cittadini e a denunciare le sempre più frequenti situazioni di degrado e di mancato rispetto delle leggi.”
Luigia Sassi – Francesco Giusti
Lega Nord Siena