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Le band che hanno fatto la storia a Siena, live sabato 20/7 in Fortezza. Ecco l’intervista a Gli Operai – Proton Packs – Marino Makes Market – Slowaxx

Ph Senio Firmati (Akaueb)

Sabato 20 Luglio dalle ore 20.00 nella Fortezza Medicea la seconda giornata di Siena Suona, il festival dedicato alla musica live che vede protagonisti i gruppi che hanno fatto la storia a Siena.

Siena Suona, questo il nome della rassegna, ospiterà sul palco ben 12 formazioni dal 19 al 21 Luglio!

Venerdì 19 luglio Fattore K – The Occasionals – I Scream – Deschema  (leggi l’articolo precedente)

Sabato 20 Luglio Gli Operai – Proton Packs – Marino Makes Market – Slowaxx

Domenica 21 Luglio Cortocircuito – Brain Ragu – Vickyleroy – Red light Skyscraper

Per l’occasione abbiamo fatto qualche domanda alle band per parlare della loro musica e dello stato della musica a Siena.

GLI OPERAI 

Dicono di loro: “Non abbiamo bio, è il nostro primo concerto!”

Andrea Tabacco voce e chitarra – Filippo Turillazzi basso – Marco Mulatto batteria

Gli Operai

 

Cosa significa il vostro nome?

“Siamo una nuova formazione, sabato sarà il nostro primo concerto. Dopo alcune ipotesi di nome abbiamo scelto “Gli Operai” perchè una nostra canzone si intitola così. Ci piace perchè è evocativo e può essere interpretato liberamente da chi ci ascolta.”

Avete un disco/singolo in uscita?

“Al momento non abbiamo singoli in uscita. Contiamo di registrare qualcosa entro l’estate, Intanto il concerto di sabato sarà l’occasione di testare le nostre canzoni in un contesto live. Poter suonare in una rassegna del genere con altre realtà musicali di qualità elevata è un’ottima coincidenza per l’inizio del nostro viaggio musicale e ne siamo felici.”

 

PROTON PACKS

I Proton Packs nascono a Siena circa 20 anni fa e hanno all’attivo 4 album in studio (l’ultimo dei quali, “Paradox”, uscito nel 2020 per l’etichetta americana Mom’s Basement Records) e decine di altre uscite tra singoli, split, raccolte e album live. Durante questi anni hanno girato l’Italia in lungo e largo, portando il loro punk rock sia nei locali più piccoli che sui palchi di prestigiosi festival.

Brodie chitarra + voce – Alex chitarra – El Leon Blanco basso – Matt batteria

Proton Packs

 

Cosa vuol dire Ecto-Punk?

“Ecto-Punk è un’etichetta che ci siamo dati per descrivere il genere che facciamo. Fondamentalmente si tratta di punk rock con testi e riferimenti all’immaginario della fantascienza e dell’occulto. Volevamo differenziarci dagli altri gruppi che proponevano tematiche più “tradizionali” e ci siamo inventati questo genere; pensiamo che ancora oggi renda abbastanza bene l’idea della vena che hanno i nostri pezzi.”

Esiste una scena punk rock a Siena? Ed è facile suonare questo genere musicale in questa città?

“A Siena non esiste una vera e propria scena punk rock, anche se in città fin dagli anni’ 80 sono sempre esistiti gruppi punk rock che sono riusciti a emergere e ad uscire dalle mura cittadine. Negli ultimi tempi abbiamo anche registrato la nascita di qualche nuova giovane band: questo ricambio generazionale non può che farci piacere! Suonare punk rock a Siena è difficilissimo, ma non più di altri generi rock: il problema non è tanto il genere musicale, quanto purtroppo la tragica mancanza di spazi e locali che costringe i gruppi come il nostro a cercare opportunità di suonare in altre città. Nel nostro piccolo cerchiamo di invertire questa tendenza organizzando, ogni anno in primavera alla Corte Dei Miracoli, il Lobotomy Fest: un festival punk rock con gruppi sia locali che provenienti da tutta Italia ed Europa.”

 

MARINO MAKES MARKET 

Traduzione in inglese fin troppo alla lettera di un noto negozio di mobili e abbigliamento di culto, i MARINO MAKES MARKET sono un quintetto alternative rock con spunti elettronici e psichedelici.

Dario Busini chitarra e voce – Vittoria Bagnoli tastiera, synth e voce – Marco Bacino chitarra – Jury Maccianti basso – Luca Taverni – batteria

Marino Makes Market

 

Parlateci del vostro ultimo disco

“Il nostro disco, omonimo, è un “diario sonoro” degli ultimi tempi, riflessioni su accadimenti più o meno personali. I brani parlano di lavoro, ansie, bricolage, dermatiti alle mani, isole abitate solo da pecore, incontri proibiti in zone industriali e altre storie.
Il tema portante è il desiderio di fuga dalla tossicità di certe imposizioni e situazioni sociali, che si realizza nel piacere del ritrovamento del tempo perduto, nella riconnessione con la natura e con le nostre più intime passioni.”

Che valore/opportunità ha per voi condividere il palco con così tanti artisti? Sono importanti queste iniziative?

“Siamo veramente emozionati di poter prendere parte a questa rassegna di rilievo e di poter condividere il palco sia con amici di vecchia data che con altri musicisti che non vediamo l’ora di conoscere.”

 

SLOWAXX

Una vibrazione collettiva che traccia lisergici paesaggi sonori. Riccardo Chiarucci (Rikha), producer, arrangiatore e compositore con base in Toscana, è la mente creativa. Slowaxx è un progetto solista ed una live band che si basa essenzialmente sulla condivisione e l’interazione di vari musicisti con la direzione della produzione di Riccardo.
Le performance live dei 7 musicisti della band sono pervase da atmosfere in perenne bilico tra funk, acid jazz, abstract e broken beat, con punte di straordinaria vitalità e virtuosismi.

Riccardo Chiarucci Sampler & Synthesizers – Damiano Ferrandi Tastiera – Luca Cecchi chitarra – Jury Maccianti Basso –  Saverio Cacopardi Batteria – Giovanni Milani Alto Saxophone – Young A.M.A Vocals

Slowaxx

 

Come nasce il progetto slowaxx?

“Il progetto Slowaxx nasce da un mio desiderio (Riccardo Chiarucci) artistico di esplorare nuovi paesaggi sonori nel mio studio di produZione circa 6 anni fa. Questa voglia mi ha spinto a buttare giù idee che poi si sono completate costruendo i brani tramite jam Session con musicisti facenti parte del collettivo.”

“Una vibrazione collettiva che traccia paesaggi sonori lisergici” è scritto sulla vostra pagine instagram. Di cosa parlano le vostre canzoni?

“I nostri pezzi rappresentano un evolversi di vibrazioni che nascono dall’interazione dei vari componenti della band e dei musicisti che hanno partecipato alle jam Session dalle quali sono nati i brani finali. Ogni brano ha un suo mix di colori e sfumature dalle quali ognuno può estrapolare le sue sensazioni, immagini e paesaggi sonori.”

Valeria Mazzola

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