E’ stato arrestato dai carabinieri per rapina, ma per lui, un albanese di 21 anni, clandestino e pluripregiudicato nonostante la giovane età, poteva finire molto peggio. Ha infatti rischiato di essere linciato dai cittadini di San Gimignano, che lo hanno sorpreso dopo un furto in un appartamento del paese turrito. E’ accaduto ieri, in pieno giorno (poco dopo mezzogiorno) ed in pieno centro a San Gimignano appunto. Il ragazzo è riuscito ad entrare in un’abitazione e, dopo averla messa a soqquadro, stava fuggendo con oro e contanti, che aveva trovato nascosti in alcuni mobili. Mentre stava uscendo dalla casa però, sulle scale, ha incrociato la proprietaria – una pensionata di 65 anni – che appena ha notato la porta del suo appartamento socchiusa, ha capito subito cosa era successo. Senza paura la temeraria signora ha afferrato lo sconosciuto e ha cominciato ad urlare per richiamare l’attenzione dei vicini di casa. Un giovane di 28 anni, sentendo le grida della donna, si è avvicinato al portone d’ingresso dello stabile, giusto in tempo per vedere che l’albanese, con la donna avvinghiata al bacino, la strattonava nel tentativo di divincolarsi. Perso l’equilibrio, ladro e vittima sono ruzzolati per le scale; l’albanese è riuscito a liberarsi ma è stato prontamente bloccato dal giovane intervenuto. Ne è nata una colluttazione piuttosto violenta con pugni e calci e con il ladro che, per guadagnarsi la fuga, non ha esitato a mordere il braccio del 28enne, che però non ha mollato la presa.
I passanti nel frattempo, vedendo quanto accadeva, hanno chiamato i carabinieri che pochi minuti sono giunti sul posto. Prima dell’arrivo dei militari però, per il topo d’appartamento, sono stati attimi di panico quando, vedendosi accerchiato da altri passanti, ha temuto per la sua incolumità. L’episodio aveva infatti richiamato l’attenzione di passanti e abitanti del posto che, resisi conto di cosa stava accadendo, hanno dato manforte al giovane intervenuto in soccorso della donna ed hanno quindi preso d’assalto il malfattore. L’arrivo dei carabinieri ha impedito che l’albanese potesse subire, con conseguenze più gravi, le ire dei cittadini.
Condotto in caserma, l’albanese è stato sottoposto a perquisizione ed è stato trovato in possesso di circa 5000 euro in oro e contanti sottratti dall’abitazione della vittima. Riconsegnato il tutto alla legittima proprietaria, i carabinieri hanno quindi provveduto a far refertare la donna, constatando che aveva riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni di convalescenza. Data la violenza usata sulla donna nel tentativo di assicurarsi la fuga e, vista l’aggressione al soccorritore, all’albanese è stato contestato il reato di rapina e per tale motivo è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Siena in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire, tra le altre cose, che il 21enne era già stato tratto in arresto altre volte per reati similari nella provincia di Firenze e che risulta clandestino sul territorio nazionale.