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Il piano regolatore di Bernardo Secchi e i progetti rimasti nel cassetto

E’ scomparso all’età di 80 anni Bernardo Secchi, noto urbanista di fama internazionale, conosciuto a Siena per aver redatto il piano regolatore a fine anni Ottanta. Un uomo che ha segnato con le sue idee tanti centri sia italiani che europei avendo lavorato oltre che per la città del Palio, per Prato, Milano, Parigi e Bruxelles tanto per citare alcune importanti realtà urbanistiche.

L'ex sindaco di Siena Vittorio Mazzoni Della Stella
L’ex sindaco di Siena Vittorio Mazzoni Della Stella

“Ci rivolgemmo a lui su suggerimento di Roberto Barzanti – ha raccontato ai microfoni di Antenna Radio Esse l’allora sindaco Vittorio Mazzoni della Stella – e prima di affidargli l’incarico nel 1986 ci fu un anno di lavoro per spiegare quale era la nostra visione del territorio. Era un personaggio pragmatico, un ingegnere prestato all’urbanistica, aveva una grande concretezza e il pregio di essere trasparente, a volte duro ma concreto nei rapporti.
Noi gli demmo alcune indicazioni come il divieto di intervenire nelle valli verdi e il rispetto del modulo gotico e lui con la sua equipe elaborò un piano interessante che puntava tra l’altro al recupero di grandi contenitori come il San Marco ed il Piccolomini per ripopolare il centro storico e dotarlo di servizi. In quegli anni si parlò molto dell’aspetto urbanistico di Siena e grazie a Secchi si fece anche un concorso di idee per il recupero di Piazza
Matteotti incentrato su Camera di Commercio e casa del soldato. Vi parteciparono architetti di fama internazionale e fu difficile anche scegliere il progetto migliore che però è rimasto nel cassetto. Negli anni successivi a Siena sono stati disponibili fiumi di soldi che avrebbero permesso di realizzare quell’idea e riqualificare piazza Matteotti ma sono stati spesi in altro modo”.

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