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Il Consiglio comunale approva Pef Tari 2025 Nuove tariffe e aggiornamento del Regolamento per la tassa sui rifiuti

Il Consiglio comunale riunitosi oggi, martedì 29 aprile, ha approvato tre distinti e fondamentali provvedimenti relativi alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani: la modifica del Regolamento comunale per la disciplina della Tassa sui rifiuti, il Piano economico finanziario (Pef) del servizio rifiuti per l’anno 2025 e le tariffe Tari e le relative agevolazioni per lo stesso anno. Gli atti sono stati illustrati all’Aula dall’assessore all’ambiente e decoro urbano Barbara Magi. La proposta di delibera per la modifica del Regolamento per la disciplina della Tassa sui rifiuti (Tari) ha ricevuto diciannove voti favorevoli e sette astenuti, da parte dei ventisei consiglieri presenti. La proposta di delibera sul Pef del servizio rifiuti per l’anno 2025 è stata approvata con venti voti favorevoli, sette astenuti e un voto contrario da parte dei ventotto consiglieri presenti. La proposta di delibera per l’approvazione delle tariffe e delle agevolazioni della Tari 2025 ha ricevuto venti voti favorevoli e otto astenuti da parte dei ventotto consiglieri presenti.

“Con la revisione del Regolamento, il Pef 2025 e le nuove tariffe Tari – ha spiegato Magi – il Comune di Siena si dota di strumenti aggiornati ed equilibrati, in grado di rispondere da un lato alla necessità di garantire la sostenibilità economica del servizio, dall’altro a quella di offrire misure concrete di sostegno ai cittadini più vulnerabili. Abbiamo operato nella piena trasparenza, nel rispetto delle regole fissate da Arera e con l’obiettivo di migliorare la gestione del servizio in un’ottica di equità e responsabilità”.

Il primo atto approvato riguarda la modifica del Regolamento comunale per la disciplina della Tari, con l’obiettivo di adeguare lo strumento normativo alle esigenze amministrative e dei cittadini. Il nuovo Regolamento consente un’applicazione più trasparente e funzionale della tassa sui rifiuti, tenendo conto anche delle necessità segnalate dagli uffici e dall’utenza nel tempo. Tra le modifiche principali, nell’articolo 16, in materia di determinazione del numero di occupanti per le utenze domestiche, viene introdotto l’obbligo di comunicare tempestivamente le variazioni (nascite, decessi, cambi di residenza, ecc.), che avranno efficacia esclusivamente per l’anno d’imposta corrente. In caso di mancata comunicazione, l’utenza intestata a soggetto deceduto sarà volturata d’ufficio a un altro intestatario maggiorenne residente, oppure – in assenza di residenti – all’erede con maggiore quota di proprietà. Nell’articolo 36 viene, invece, introdotta la possibilità per i contribuenti di scegliere se pagare la Tari in quattro rate oppure in un’unica soluzione alla prima scadenza utile, promuovendo così una maggiore libertà nella gestione dei pagamenti.

Il secondo atto approvato riguarda il Piano economico finanziario per l’anno 2025, che determina i costi complessivi del servizio di igiene urbana. Come previsto dalla normativa vigente, i costi sono stati calcolati secondo le disposizioni dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) attraverso il Metodo tariffario rifiuti (Mtr-2). Il metodo Mtr-2 prevede che i costi da riconoscere per l’anno 2025 siano desunti dai dati consuntivi del 2023. A elaborare i valori è stata l’Autorità d’ambito Ato Toscana Sud, che ha provveduto all’aggregazione delle componenti economiche sostenute sia dal gestore del servizio, Sei Toscana, sia dal Comune di Siena, pervenendo alla determinazione di un costo complessivo del Pef pari a 15.177.523 euro, post limiti e post detrazioni. Il piano include anche le voci “Ur1” e “Ur2” introdotte da Arera con la deliberazione 386 del 2023, relative a elementi di perequazione volti a compensare costi sostenuti dal sistema nazionale dei rifiuti, garantendo così maggiore equità tra territori diversi.

Relativamente alle tariffe Tari 2025, nel terzo atto approvato si ricorda che esse, secondo quanto stabilito dalla legge 147 del 2013, devono coprire integralmente i costi indicati nel Pef, a esclusione di quelli relativi ai rifiuti speciali, che restano a carico dei rispettivi produttori. In adempimento a quanto previsto dall’articolo 1 della stessa legge, le tariffe devono essere approvate entro il termine del 30 aprile. L’amministrazione comunale, per l’anno 2025, ha scelto di introdurre misure di sostegno economico per le fasce più fragili della popolazione, stanziando apposite risorse nel bilancio di previsione 2025/2027, come previsto dall’articolo 1 della legge 147 del 2013. Sono state confermate le seguenti esenzioni: per le utenze domestiche in situazione di disagio socio-economico, con Isee fino a 6.500 euro, su richiesta dell’interessato da presentarsi entro il 31 marzo 2025; per le abitazioni occupate da una sola persona ultrasettantenne, con Isee inferiore a 7.500 euro. Inoltre, è stata deliberata un’agevolazione pari al dieci percento sulla quota variabile della tariffa per tutte le utenze domestiche.

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