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I goliardi hanno acquistato i trofei della Mens Sana Basket

Gli scherzi di solito a loro riescono bene, ma questo non lo è. I goliardi senesi sono gli acquirenti di due dei trofei della Mens Sana Basket messi all’asta lo scorso 3 giugno, per la precisione del primo e del secondo scudetto (stagioni 2003/’04 e 2006/’07). Questo l’annuncio comparso in un post sulla loro pagina Facebook con tanto di foto dei due trofei circondati dai copricapo goliardici. Una scelta di cuore e di appartenenza alla comunità senese quella fatta dalle Feriae.  “I trofei sono al sicuro – scrivono -. Non si muovono e non si muoveranno da Siena. Nemmeno per un secondo ci è passato per la testa di utilizzarli in maniera diversa. La nostra scelta di partecipare all’asta parte proprio da questo: non potevamo permettere che fossero portati lontano dalla città a cui appartengono. Per rispetto dei tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra e dei giocatori che li hanno conquistati sul campo, non ci siamo permessi nemmeno di toccarli e di rimuoverli dal deposito.
Li lasciamo a disposizione della Polisportiva sperando vivamente che almeno stavolta vengano recuperati (…e sarebbe anche il caso…)”.

Una scelta commovente quella degli studenti universitari, una bella lezione, che ovviamente è stata accolta da un fiume di commenti positivi sul web. La testimonianza che la goliardia non è solo sinonimo di divertimento scomposto, burle e sbornie, ma anche di solidarietà, amicizia e appartenenza appunto. Di seguito pubblichiamo il post integrale

Questo (non) è uno scherzo.
Nel senso che la foto sottostante è vera, così come lo sono i trofei. E se vi state ponendo la domanda….sì, sono proprio quelli: scudetto 2003/2004 e scudetto 2006/2007.
I ragazzi delle Feriae Matricularum (poco più di una trentina di studenti) hanno acquistato all’asta il primo ed il secondo scudetto stravinti sul campo dalla Mens Sana Basket. Vi tranquillizziamo subito: i trofei sono al sicuro. Non si muovono e non si muoveranno da Siena. Nemmeno per un secondo ci è passato per la testa di utilizzarli in maniera diversa. La nostra scelta di partecipare all’asta parte proprio da questo: non potevamo permettere che fossero portati lontano dalla città a cui appartengono.

Per rispetto dei tifosi che hanno sempre sostenuto la squadra e dei giocatori che li hanno conquistati sul campo, non ci siamo permessi nemmeno di toccarli e di rimuoverli dal deposito.
Li lasciamo a disposizione della Polisportiva sperando vivamente che almeno stavolta vengano recuperati (…e sarebbe anche il caso…).

Non c’è bisogno di alcun riscatto: né di una merenda (e vi assicuriamo che non ci sarebbe dispiaciuta affatto), né di una cena con Coach Assillo (come ai vecchi tempi…).
Facciamo solo una richiesta ai senesi: vigiliamo più spesso e difendiamo la nostra storia. Non permettiamo ad autostipendiati, riconfermati magici e leccaculo di ogni categoria di portare via ciò che ci appartiene.
Questo deve valere per tutti: dai dirigenti ai tifosi, dalle istitutizioni ai senesi più semplici.

Noi faremo sempre la nostra parte, svegliando la città con la fantasia ed il sorriso, e non abbiamo intenzione di mollare.
Dopotutto per qualche giorno siamo stati anche noi….Campioni d’Italia…

GAUDEAMUS!

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