Queste le parole del Direttore Generale della Fondazione Mps Enrico Granata, intervenuto questa mattina ai nostri microfoni.
“Rimanere legati al territorio avendo un occhio di riguardo sulla cultura”, questa la nuova “mission” della Fondazione Mps che il Direttore Generale Enrico Granata ha illustrato questa mattina ai nostri microfoni . ”Questo è un anno di passaggio -aveva affermato Granata durante la presentazione del bilancio- un anno in cui dobbiamo mettere i puntini sulle i, riorganizzarci per poi ripartire con un occhio di riguardo al territorio senese”. In un momento in cui la cultura fa da protagonista, anche la Fondazione agisce per rendere ancora più viva la candidatura a Siena 2019. “‘Apriamo alla città il piano nobile di Palazzo Sansedoni, per renderlo parte della vita cittadina e lo facciamo come premessa all’apertura di un Museo sulle opere artistiche della Fondazione che avverrà entro fine 2014”. Intanto fino al 3 luglio la Fondazione in ricordo della liberazione di Siena, ha dedicato alla città una mostra fotografica che in pochi giorni ha ottenuto già un grande successo. ”Grande presenza da parte dei cittadini ma anche da parte dei turisti, soprattutto francesi- spiega Granata- legati al territorio senese dal momento in cui le truppe francesi entrarono a Siena il 3 luglio del ’44 per liberare la città”. Ma in questi giorni si pensa anche alle nomine della nuova Deputazione Amministratrice e soprattutto della Presidenza. ”E’ normale avere questi tempi quando si parla di nomine- conclude il direttore generale Mps- meglio prendere tempo, rispetto a fare scelte azzardate. L’importante è la qualità ma sono sicuro che la Deputazione Generale farà un’ ottima scelta. E’ stata programmata una riunione lunedì 7 luglio, vedremo se questa sarà decisiva”.
Simona Sassetti