Mentre in ambito nazionale è accesa la discussione sui provvedimenti decisi dal governo per le famiglie in questa fase di emergenza, il coronavirus registra la sua prima vittima nella città di Siena, una 88enne ricoverata in terapia intensiva e deceduta alle Scotte sabato scorso. A questo decesso si aggiunge quello di un’altra anziana, coetanea di quella deceduta a Siena, residente invece a Torrita e ricoverata ad Arezzo. Due decessi che fanno salire a dieci le morti legate a questa epidemia, anche se ricordiamo che sarà comunque l’Istituto Superiore di Sanità a stabilire se le cause siano dovute proprio al coronavirus o alle altre patologie di cui soffrivano i pazienti deceduti.
La Asl indica 15 nuovi contagi, tre in Amiata-Valdorcia, tra cui due uomini ricoverati al San Donato, nove nell’area Senese e tre in Val di Chiana, anche qui con due ricoveri ad Arezzo. Mancano però altri otto tamponi positivi ai familiari di uno di questi due casi registrato a Montallese, frazione di Chiusi. Di questi otto contagi ha dato notizia il sindaco Juri Bettollini e oggi verranno registrati anche dalla Asl.
A Siena città, secondo quanto indicato dal sindaco Luigi de Mossi, sono otto i nuovi casi, che fanno salire il numero dei contagi a più di sessanta.
I dati della Regione, che anch’essi verranno aggiornati nelle prossime ore, parlano di 21 decessi in Toscana, che fanno salire il numero totale a 198. I nuovi contagiati in regione sono 252, per un numero totale di 3817. I pazienti in cura sono 3511, eliminando decessi ma anche guarigioni. Ripetiamo, sono i dati regionali, che fanno fede per la Protezione Civile, ma che verranno aggiornati alla luce delle novità di queste ore, tra cui le morti delle anziane di Siena e di Torrita.
Nella residenza sanitaria assistita di Sarteano in cui era ospite la 92enne deceduta nei giorni scorsi, sono stati effettuati 97 tamponi. I positivi sono 34, 22 anziani e 12 dipendenti, dunque aumenta sensibilmente il numero dei cntagi, sia tra gli ospiti che tra gli operatori sanitari. Anche alla luce della situazione della residenza di Santa Petronilla, si è deciso di effettuare lo screening su tutti gli infermieri e operatori delle case protette. Sono infatti cinque le strutture del territorio della ASL sud est dove ci sono contagi. Anche il presidente della Regione Enrico Rossi ha emesso un’ordinanza per fronteggiare la situazione riguardante residenze assistite e case di riposo.