Dodici nuovi casi di Coronavirus nella provincia di Siena rispetto ai 187 complessivi registrati in Toscana. Per sette pazienti è stato necessario il ricovero in ospedale: si tratta di un 84enne della Val D’Orcia che si trova in terapia intensiva ad Arezzo, un 89enne della Val di Chiana sempre al San Donato, e poi cinque persone di cui un solo anziano ricoverate alle Scotte. Gli altri sono in isolamento domiciliare.
Sono finora 73 i tamponi risultati positivi al test nel Senese dall’inizio dello svilupparsi dell’epidemia.
Ieri c’è stato un videomessaggio del presidente della Regione Enrico Rossi rivolto ai cittadini e agli operatori sanitari. Il governatore ha annunciato il reperimento di 280 nuovi posti di terapia intensiva che si renderanno disponibili in regione per l’emergenza coronavirus. Rossi è inoltre intervenuto sulla questione dei tamponi annunciando un potenziamento delle unità sul territorio, a disposizione dei medici di famiglia.
Intanto i sindacati regionali di medici, veterinari e dirigenti sanitari chiedono provvedimenti immediati a tutela della salute degli ospedali e degli operatori, finalizzati al contenimento dell’epidemia. In una nota articolata l’Intersindacale esprime “forte preoccupazione per importanti lacune organizzative che – si afferma – investono il sistema sanitario regionale che poggia la sua capacità di tenuta sui professionisti impegnati in prima linea a cui non possono essere negate le tutele minime di sicurezza”.
A Siena ha fatto notizia la donazione di 800 mascherine al comune da parte di un imprenditore cinese. Il sindaco De Mossi ha organizzato la distribuzione a medici di base, forze dell’ordine, polizia municipale, operatori sanitari, provincia e altri soggetti coinvolti direttamente nell’emergenza.