Nuova puntata di Aria di Palio e questa volta sono intervenuti Andrea Bellandi, Giovanni Atzeni, il capitano della Torre Paolo Capelli e Andrea Chessa. Molte le questioni affrontate durante la trasmissione, come la polemica nata sui social network, che ha animato gli animi di molti contradaioli e non solo, sui “palchi a peso d’oro”. “Il prezzo è aumentato di 10 euro – replica Andrea Bellandi, – a deciderlo è stato il mercato, non l’associazione dei palcaioli. Il valore è dato dalla concorrenza, sta a noi vendere al meglio”. A cambiare è anche lo scenario: “I biglietti per il Palio di luglio sono più richiesti rispetto agli scorsi anni – afferma – oggi sono anche gli studenti universitari a voler vedere il Palio dai palchi, non più solo i turisti. Luglio diventa il Palio dei non senesi, mentre prima era agosto”. Ma la crisi si sente e serve fare un sacrificio ed una rinuncia che però non sembra toccare la vita di contrada. “Non si rinuncia al palco per le prove e neanche ai cenini – afferma Bellandi – mentre a risentirne sarà solo il dopo. A rimetterci saranno i proprietari dei locali, perché saranno sempre meno coloro che potranno permettersi il “lusso” di spendere anche per il divertimento serale post prove”. Mentre Giovanni Atzeni ai nostri microfoni ha annunciato che davanti a se ci sono molte strade aperte, “Ma dipenderà dai cavalli”. “Non mi meraviglierei se Tittia tornasse a montare nell’Oca – afferma Paolo Capelli, in risposta al capitano dell’Oca Claudio Cocchia, che durante Aria di Palio aveva affermato un probabile avvicinamento Bruschelli-Torre. “Sarebbe un gradito ritorno, magari con gli stessi risultati – risponde Capelli. Intervenuto anche Andrea Chessa che ha affermato di essere” disponibile a fare il killer”.
Simona Sassetti