Prende il via da oggi la prima fase della nuova organizzazione del servizio sanitario regionale. Come previsto dalla legge di riforma, le Asl di Arezzo, Siena e Grosseto verranno accorpate in un’unica Asl di Area Vasta che la legge ha previsto istituire dal prossimo primo gennaio.
Col decreto firmato ieri sera dal presidente Enrico Rossi, scompaiono le figure di vertice delle singole Asl (direttore generale, sanitario, amministrativo e sociale) e scattano le nomine dei tre commissari chiamati a gestire il passaggio dalle attuali dodici alle tre nuove grandi Aziende sanitarie locali, una per ciascuna Area vasta.
Enrico Desideri ex direttore generale della Asl 8 di Arezzo, come già annunciato dal governatore Enrico Rossi alcune settimane fa, è il Commissario Unico della nascente Asl di Area Vasta della Toscana Sud-Est. Enrico Volpe è il suo vice commissario per Siena, ruolo che ad Arezzo sarà ricoperto da Branka Vujovic e a Grosseto da Daniele Testi.
Sempre in sede di Area vasta il neo commissario Enrico Desideri sarà chiamato a raccordarsi con il direttore per la programmazione, Monica Piovi. Commissari e vice commissari decadranno tutti il 31 dicembre 2015 poiché dal 1 gennaio 2016 saranno infatti costituite le tre grandi nuove Asl.
Il commissario unico Desideri dividerà il suo tempo in modo uniforme tra le tre Asl: due giorni ad Arezzo e altrettanti nelle due restanti province di Siena e Grosseto, lasciando la gestione della ex Asl ai vice commissari.
Ai tre vicecommissari, figure di riferimento per i rispettivi territori, sono delegate le funzioni di gestione ordinaria.
Ci sarà la massima collaborazione tra il commissario e il vice-commissario, gli amministratori e i tecnici della Regione affinché il percorso verso il nuovo sistema sanitario avvenga senza tagliare i servizi, ridurre la qualità e penalizzare alcuna porzione di territorio, per quanto decentrato e distante dai grandi centri. Così come verranno tutelate la qualità e l’eccellenza del lavoro svolto da tutto il personale delle attuali aziende.
Desideri ha già fissato per le prossime settimane i primi incontri con i presidenti delle conferenze dei sindaci e gli uffici di direzione delle aziende sanitarie e lavorerà in continuo raccordo con i vicecommissari.
“I cambiamenti che si prospettano non devono allarmare i cittadini poiché non ridurremo i servizi in essere. – afferma Enrico Desideri – La sfida è grande ma non si vincerà accorpando e riducendo i servizi, sia perché queste politiche non rientrano nelle linee di indirizzo regionale, sia perché la nostra area vasta ha una logistica e una dimensione che non lo rendono neppure pensabile. Così come non sono previste chiusure dei piccoli ospedali.”