Continua il botta e risposta tra la Polisportiva Mens Sana e il fondo inglese, interessato ad investire a Siena e pronto a far rinascere la società sportiva ripartendo dal campionato di serie B, a patto però di un via libera, in tempi brevi, al progetto di riqualificazione dell’area del PalaEstra presentato alcune settimane fa. In un altro comunicato arrivato nel pomeriggio, una sorta di lettera alla città, Sport Siena Management vuole “raccontare come realmente sono andate le cose negli ultimi mesi e spiega di aver riscontrato dall’inizio una totale mancanza di volontà a voler trattare seriamente la vicenda. Lo pubblichiamo di seguito
Alla città di Siena
Al fine di fornire delle spiegazioni a tutti i cittadini di Siena e fra questi a coloro che oltre alla città amano la Mens Sana Basket, il Fondo a differenza del silenzio e del riserbo sino ad oggi adottato, ha deciso di “raccontare” come realmente sono andate le cose negli ultimi mesi .
A seguito di una indagine di mercato effettuata in tutta l’area italiana nel il 2018 avevamo identificato, fra gli altri, il territorio di Siena come quello adeguato per porre in essere un importante investimento nell’ordine dei 70 milioni di euro che partendo dall’attrattività sportiva poteva creare un ritorno economico adeguato per i nostri Soci nel medio lungo periodo .
Con questi riqualificare l’attuale palazzetto dello sport, l’area su cui lo stesso insiste, realizzare delle palestre, realizzare degli esercizi commerciali, realizzare delle strutture ricettive (tanto per gli atleti che per eventuali studenti), realizzare dei parcheggi …..ne sono il core business e, nel mese di febbraio, abbiamo iniziato i vari contatti con le realtà locali e con l’Amministrazione al fine di poter valutare una eventuale disponibilità del territorio ad accogliere le nostre idee ed iniziative .
Purtroppo è iniziata una serie di incontri, studi, proposte, trattative… che ad oggi non stanno producendo il risultato che auspicavamo ad eccezione di un pre accordo già raggiunto con, putacaso, l’unico soggetto privato che insiste nell’Area .
Dopo averne lette e sentite di tutti i generi e dopo aver partecipato quale ultimo atto (e si ribadisce tale da parte del Fondo) alla riunione di lunedì con la Polisportiva del nostro unico rappresentante a Siena arch. Attilio Bulla, nella quale per l’ennesima volta è emersa la totale mancanza di volontà a voler trattare seriamente la vicenda:
– la natura del Fondo (di qualsiasi Fondo) è vincolata alle ferree regole che gestiscono il mondo economico finanziario;
– ipotizzare che venga effettuato un investimento per 70 milioni di euro (che siano considerati molti o pochi) senza che lo stesso sia subordinato ad un preciso piano finanziario appare di tutta evidenza come una assoluta “fantasia”;
– la proposta effettuata è frutto di un ponderato ed accurato studio che consentirebbe all’investimento stesso di autosostenersi;
– le varie “controproposte” effettuate dai vari soggetti di cui accennato in premessa venivano alla fine obtorto collo accolte a condizione che l’iniziativa potesse finalmente, ed in tempi accettabili, partire (4000 mq sono 3.8 milioni di investimento, 15 anni servono come struttura finanziaria sostenibile, i parcheggi aggiuntivi a ridosso della palestra sono limitati alla conformazione dll’area e degli ingrssi);
– il tempo, elemento essenziale, per dar vita all’iniziativa è stato fin da subito segnato anche dalle dalle scadenze imposte alla squadra di Basket ed in tal senso si ribadisce (cosa che sembra non essere stata riportata ai più) come il Fondo avesse già acquisito un diritto di opzione prima per la serie A2 ed oggi per la Serie B da conferire alla nuova realtà e fosse pronto a sostenere le esigenze economiche della squadra, ma anche e soprattutto, ad investire ed a sviluppare il progetto “giovani” su cui collaborare con la Accademy e dar vita ad una nuova e rinata MENS SANA.
Purtroppo però ogni volta che sembrava essere arrivati alla definizione anche di accordi “quadro” che poi sarebbero dovuti essere formalizzati dai rispettivi professionisti gli stessi venivano rimessi in discussione e disattesi per dar vita ad ulteriori richieste al rialzo insostenibili per il piano finanziario da noi proposto.
È possibile che il nostro approccio sia effettivamente molto distante e diverso da quello a cui Siena è abituata ma purtroppo si è portati a pensare che in luogo di una “attenzione al benessere della città e dei suoi cittadini” da alcuni dichiarato urbi et orbi, siano in effetti delle logiche differenti o forse delle particolari affezioni ad alcune posizioni di rendita che difendono lo staus quo e che non sono a nostro avviso mai giustificabili, men che meno ora che le strutture sportive in oggetto hanno necessità urgente di interventi, che o li faccia un soggetto privato come noi o la collettività tra non molti mesi .
Infine ci dispiace veramente constatare come una proposta, ritenuta al principio come vantaggiosa per tutti, che ridava vita alla Mens Sana su basi certe, non sia stata assolutamente valorizzata dalla città che ai nostri occhi appare ancora come immersa in un benessere che purtroppo non ha più e segue logiche non di mercato.
Se richiesti, come altre tre Città Italiane stanno già fecendo, saremo ben disposti a risederci ad un tavolo di trattativa vero in cui ogni attore, compreso noi, si prenda le sue responsabilità per riuscire a portare a Siena una bellissima idea di Cittadella Sportiva.
Sport Siena Management