Il numero due della giunta viareggina Chiara Romanini diventera’ Gianmarco Romanini, nome con il quale già si presenta e con il quale lo stesso sindaco gli si rivolge. Dopo che il giudice ha riconosciuto il suo diritto, a settembre è in programma il primo intervento chirurgico al quale si sottoporrà dopo la cura ormonale che già sta facendo per cambiare sesso, procedura standard “per correggere l’errore della natura”, come Romanini stesso dichiara. Avvocato penalista, 30 anni, eletto nelle liste del Pd, alla vita non chiede “altro che normalita’ ed un futuro da marito e padre” grazie alla fecondazione eterologa ammessa ora anche in Toscana.
A Viareggio, da sempre, tutti conoscono l’identità di genere del vicesindaco, ma le leggi non aiutano ad accettare. Dichiara: «lavoro da quando avevo 14 anni, d’estate facevo la barista e tutto quanto potessi con un solo obiettivo: mettere da parte i soldi per farmi operare”. Molto emozionato all’avvicinarsi dell’intervento, Romanini auspica che il suo caso diventi “un campanello” per il legislatore sulle questioni legate al cambio di sesso. “Ci vuole un aiuto normativo: non si può essere delle non-persone nel periodo che intercorre tra il percorso ormonale fino alla sentenza che prende atto del cambiamento di sesso”