Si chiama Proteo la Start Up legata a Toscana Life Science e fondata da tre ricercatori senesi per dar vita a dei dispositivi medici su misura stampati in 3d per combattere la sindrome del Tunnel Carpale. Ai nostri microfoni questa mattina è intervenuto Federico Papi, tra i soci fondatori di Proteo. “Con Nicola e Alessandro mi occupo di rendere fattibile per tecnici ortopedici e fisioterapisti dei tutori anatomici per ogni paziente, mettendo insieme tre strumenti digitali: degli scanner 3d, un software ed una stampante 3d per dar vita a tali dispositivi. La nostra collaborazione con la Asl 10 di Firenze ci ha permesso di identificare i reali benefici per coloro che sono affetti da tale sindrome.”
Una sperimentazione che ha dato risultati positivi: “Con questo sistema- continua Papi- siamo riusciti ad abbattere i tempi di realizzazione di tutori su misura, garantendo però le prestazioni elevate di tali dispositivi. Gli stessi pazienti che si sono prestati alla sperimentazione hanno espresso la loro positività nei confronti del nostro tutore, preferendolo a quello tradizionale.”
La prima fase di sperimentazione si è quindi conclusa con esiti più che favorevoli “adesso puntiamo a dar vita a nuovi tutori per poter porre rimedio ad altre sindromi.” La Proteo ha infatti iniziato nuove collaborazioni per dar vita a ulteriori dispositivi tali da poter contribuire alla guarigione da ulteriori sindrom “Abbiamo iniziato una collaborazione sia con un dottore di Bari per la realizzazione di busti ortopedici per la correzione di disformismi della spina dorsale come la scoliosi sia con un Dottore di Siena per la realizzazione di gessi sostitutivi in caso di fratture.”
Tunnel Carpale, tre ricercatori senesi lo combattono con “Proteo”
