Si chiama “Slums Dunk” il progetto che ha portato un gruppo di italiani legati al basket in Kenia per un’iniziativa umanitaria rivolta ai bambini. Capitanata da Bruno Cerella, reduce dalla vittoria dello scudetto con l’EA7 Milanocampionato con l’EA7 Emporio Armani Milano, con il ‘collega’ giocatore Tommaso Marino e i coach Michele Carrea e Giuseppe di Paolo, ma anche il fotografo Simone Raso ed il giornalista senese Federico Cappelli. “L’obiettivo della missione è di costruire il campo da basket e soprattutto realizzare un’accademia di basket per poter coinvolgere 100 bambini che possano studiare ed imparare a giocare a pallacanestro – ha raccontato Federico Cappelli stamani in diretta ai microfoni di Antenna Radio Esse “. Un modo per insegnare ai ragazzi a giocare, a stare insieme, ed anche dare uno scopo positivo ad una vita difficile vissuta nelle baraccopoli di Nairobi. “E’ emozionante vedere le facce gioiose di questi bambini che guardano questi cinque uomini bianchi come se fossero banconote che cammninano. La cosa più bella è quando tutti insieme chiedono “How are you”, perchè è la prima cosa che imparano a scuola.
“Slums Dunk”, basket e impegno sociale a Nairobi
