Nella prima metà del mese di aprile i militari dell’Arma territoriale, facenti capo al Comando Provinciale di Siena, e quelli dell’Arma forestale, facenti capo al Gruppo Carabinieri Forestale di Siena, hanno unito le loro forze ed hanno eseguito un rastrellamento a tappeto di diverse aree boschive della provincia di Siena.
Sono state controllate le aree boschive per le quali vi erano indizi di presenza di piazzole di spaccio, all’esito di una prolungata e mirata attività informativa e delle risultanze dell’attività di controllo del territorio, che nei primi mesi dell’anno aveva portato ad identificare numerosi soggetti trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti e, quindi, segnalati come assuntori alla Prefettura di Siena.
Ingente il numero di Carabinieri impiegati per l’esecuzione delle perlustrazioni: circa un centinaio tra territoriali e forestali, tutti in servizio presso le Compagnie Carabinieri di Poggibonsi, Siena e Montepulciano, oltre ai Carabinieri forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Siena e presso i Nuclei Forestale di San Gimignano, Rapolano Terme, Montepulciano e Radda in Chianti.
I rastrellamenti congiunti sono stati protratti per due settimane, nei boschi di San Gimignano, del Chianti Senese e dei comuni di Castelnuovo Berardenga, Siena, Murlo, Monticiano e Trequanda.
Questi, in estrema sintesi, i risultati dell’operazione: 3 denunciati in stato di libertà, 3 arrestati in flagranza di reato, recuperati e sequestrati, oltre a 1,5 kg di hashish, 250 grammi di cocaina e 8 di eroina, 6 fucili da caccia e 1 pistola, con relativo munizionamento.
In particolare:
– il 29 marzo, nel territorio del comune di San Gimignano, è stato denunciato in stato di libertà uno straniero ventenne, con il sequestro di oltre 90 grammi di hashish, 26 grammi di cocaina e 8 di eroina;
– il 2 aprile, nei boschi di Castellina in Chianti, è stato denunciato in stato di libertà uno straniero ventenne, con il sequestro di 600 grammi di hashish e di due fucili da caccia, la cui detenzione è risultata illecita;
– sempre il 2 aprile, all’esito delle bonifiche eseguite nei comuni di Monticiano e Murlo, sono stati recuperati in zona boschiva tre fucili da caccia;
– il 7 aprile, nell’ambito del territorio di Castelnuovo Berardenga, è stato tratto in arresto uno straniero ventenne per detenzione di sostanze stupefacenti ed un secondo straniero è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, con il sequestro di circa 400 grammi di hashish;
– il 10 aprile, in una zona boschiva del comune di Trequanda, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti e detenzione di arma clandestina, oltre alla denuncia per i reati di ricettazione, detenzione abusiva di munizioni e porto di armi e strumenti atti ad offendere, due stranieri ventenni, con il sequestro di oltre 240 grammi di cocaina e circa 500 di hashish, nonché di una pistola calibro 357 magnum risultata oggetto di furto e di un fucile monocanna con matricola abrasa.
Gli arresti in flagranza di reato sono stati tutti convalidati dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siena, su richiesta dei magistrati della locale Procura della Repubblica. Al termine delle operazioni di convalida, un arrestato è stato rimesso in libertà, con contestuale avvio del procedimento per l’espulsione dal territorio nazionale, mentre per i due arrestati del 10 aprile u.s. è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere.
I procedimenti penali di cui sopra si trovano tutti nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, le cui posizioni sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.