Per le festività imminenti le Terre di Siena si confermano al top per quanto riguarda il turismo. Il centro studi turistici di Firenze prevede un tasso di occupazione dei posti letto per il ponte della Liberazione del 96% in Valdorcia, dell’89% nel Chianti e dell’88% in Valdichiana e Valdelsa. Un quadro quindi positivo, superiore alla media regionale, fa notare Confesercenti, che rimarca il problema atavico delle difficoltà di collegamento per chi arriva nel nostro territorio, in particolare i cantieri stradali lungo la Siena-Firenze e la linea ferroviaria.
I dati dell’indagine sono stati ottenuti attraverso l’analisi della disponibilità di camere e altre sistemazioni sui diversi portali delle OLTA, in particolare per il periodo 22 – 25 aprile 2023. “Le sensazioni sono positive – commenta Andrea Ginestrini, Presidente provinciale Assohotel Confesercenti Siena – in linea con quanto riscontrato nelle scorse settimane. Le prenotazioni arrivano per questo ponte da più fronti: principalmente italiane, anche europee, e continuiamo a rilevare il ritorno del turismo americano”.
La domanda turistica per le terre di Siena continua dunque a risalire posizioni: un potenziale, secondo Confesercenti, che andrebbe maggiormente valorizzato. “Purtroppo chi arriverà nel nostro territorio, soprattutto se lo fa per la prima volta, dovrà fare i conti con le difficoltà di collegamento che persistono, e in qualche caso sono ulteriormente accentuate in questo periodo, se pensiamo in particolare ai cantieri stradali lungo la Siena-Firenze – aggiunge Ginestrini – i segmenti turistici che tornano a preferire la nostra destinazione potrebbero beneficiare molto anche di una effettivo snellimento del collegamento ferroviario con il capoluogo regionale, che per SIena è di fatto una priorità da perseguire, a prescindere dall’Alta velocità. A tutt’oggi, invece, mettersi in viaggio verso la nostra provincia senza essere consapevoli di certi limiti rischia di essere per il turista una delusione, o quantomeno di ridimensionare l’esperienza”.