“De Mossi ha dato una grande lezione, ora dobbiamo proseguire il percorso di rinnovamento iniziato, con il mondo civico ed il centrodestra, per vincere nel 2023”. E’ la sintesi dell’intervento di Fratelli d’Italia, dopo il passo indietro di De Mossi, che non si presenterà alle elezioni del 2023 per un eventuale bis. Per il Pd invece “la destra scarica De Mossi ma non si salva”, argomenta il segretario comunale dei Dem Massimo Roncucci. Per Claudio Marignani di Sena Civitas “De Mossi lascia la patata bollente in mano ai partiti, dicendo nel contempo che se fortemente pregato, potrebbe anche ricandidarsi”.
FDI: De Mossi ha dato una grande lezione, ora dobbiamo proseguire il percorso di rinnovamento iniziato , con il mondo civico ed il centrodestra, per vincere nel 2023.
Il sindaco Luigi De Mossi ieri ha compiuto una scelta di civismo e di libertà, ben diversa dallo spettacolo di certe figure di ex sindaci che continuano a fare i registi di diversi schieramenti per restare disperatamente attaccate al potere.
De Mossi ha dato una lezione straordinaria di stile e trasparenza, ribadendo che la politica deve essere servizio, non interesse né smania di potere.
Il miglior modo per ringraziarlo della sua disponibilità e del suo servizio alla città è quello di proseguire l’opera di rinnovamento iniziata in questi 5 anni di amministrazione.
In questi anni è cresciuto e si è affermato un centrodestra di governo, che insieme alle migliori compagini del civismo, dopo oltre 70 anni di monopolio della sinistra ha ridato alternanza democratica e ossigeno alla società civile senese.
L’opposizione dovrebbe imparare a tacere ma anche quando il momento imporrebbe rispetto e silenzio, i soliti noti si fiondano, sperando di raccogliere istanti di visibilità e consenso.
Sono gli stessi che per decenni hanno paralizzato Siena, impedendole di crescere e svilupparsi. Ridicoli i giudizi da figure come Valentini o Piccini, che sono stati sindaci per la sinistra con risultati purtroppo ben noti. Va bene cercare di reinventarsi una verginità, ma ci dovrebbe essere un limite di decenza.
Incauto pure il commento di Pacciani che fino a pochi mesi fa manco si preoccupava della cosa pubblica cittadina; auspichiamo che il candidato, eterodiretto e teleguidato dal consigliere Piccini, possa avere più garbo e cautela nelle sue dissertazioni.
Noi rivendichiamo con orgoglio il lavoro importante fatto in questi anni, e lo faremo nelle prossime settimane con eventi ed incontri pubblici in cui ripercorreremo il grande lavoro fatto da questa giunta.
Dalle grandi opere come quelle infrastrutturali, su cui finalmente si muovono passi concreti, alle decine di milioni di euro ottenuti dal PNRR, dalla creazione di una grande fondazione museale fino alla manutenzione delle strade, al nuovo piano urbanistico che ha dato nuova flessibilità all’edilizia, ha permesso nuovi insediamenti commerciali, ha sbloccato le compravendite immobiliari con nuovi regolamenti di semplificazione.
Ed abbiamo gettato le basi per tante altre cose : dalla strada di costalpino, ai nuovi studentati, fino al recupero del fabbricato di malizia e delle aree verdi.
Decine di iniziative e di progetti fatti e da fare, nell’interesse della città.
Poche chiacchiere, zero ideologia, tanta sostanza.
Su queste basi proseguiremo nel solco della continuità, insieme al centrodestra ed al mondo del civismo.
INTERVENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE DEL PD MASSIMO RONCUCCI: LA DESTRA SCARICA DE MOSSI MA NON SI SALVA
Le dichiarazioni di De Mossi sulla sua decisione di farsi da parte, salvo una ristretta disponibilità a restare in campo solo per casi estremi, sono la conferma dell’incapacità e del fallimento della maggioranza che ha governato Siena a dare seguito al tanto propagandato cambiamento che caratterizzò la campagna elettorale del 2018.
Tutto questo è confermato dal dibattito interno al centro destra e a poco sono valse le parole del Sindaco che ha cercato di magnificare il suo operato.
Ciò che emerge è un problema che non riguarda solo il Sindaco, ma coinvolge l’intera maggioranza. In questi anni di governo della città abbiamo assistito ad un modo di operare confuso, senza una prospettiva e una visione all’altezza di una città come Siena. Basta ricordarsi della sfilza di episodi che hanno caratterizzato questi anni con un crescendo di iniziative, non solo prive di una programmazione e visione, ma in alcuni casi, anche dannose per la nostra comunità e le sue eccellenze, dando un’ immagine di Siena come di una città che andava perdendo quell’orizzonte nazionale ed europeo, che l’ha sempre caratterizzata.
Ora si deve aprire uno scenario politico nuovo per il futuro della nostra città, che sappia raccogliere la spinta di un vero rinnovamento e la voglia diffusa di voltare pagina che viene da tante parti della città e che coinvolge anche chi, nel 2018, aveva creduto nel tanto proclamato cambiamento.
Uno scenario che non va deluso con atteggiamenti o azioni dove le forze del campo progressista guardino più al proprio tornaconto di singola formazione, invece di mettere al centro l’obbiettivo generale per creare una coalizione vincente e riconoscibile sulle idee e sui progetti per il futuro.
Questo vale per tutti, ma conta ancora di più per la principale forza politica della città, il Pd, come riconfermato dal voto del 25 settembre. In questo momento in cui dentro al Pd si intrecciano le tematiche congressuali con le scelte e il percorso verso le amministrative, servono, pur dentro ad un dibattito che valorizzi le varie pluralità, coraggio, determinazione e unità, per mettere in campo una nuova proposta politica che sia in grado di parlare al paese e insieme alla città di Siena.
Per questo, sul piano cittadino, facciamo appello, a tutte le forze politiche, ai movimenti della sinistra, del campo progressista, riformista e liberal democratico, al mondo civico e ai singoli cittadini che guardano al centrosinistra, per costruire una coalizione riconoscibile sui contenuti per idee e progetti per la Siena del futuro insieme alla individuazione di una squadra e alla condivisione di candidature a Sindaca o Sindaco che siano in grado di dare valore al progetto.
Noi stiamo lavorando in questa direzione.
MASSIMO RONCUCCI – SEGRETARIO UNIONE COMUNALE PD SIENA
Il comunicato sulla mancata ricandidatura di De Mossi di Claudio Marignani – Sena Civitas
De Mossi non si ricandida. Passo indietro? Passo di lato? O mossa del cavallo…? Come in una partita a scacchi, il gioco riparte da qui. E ora? Scherza, scherza, De Mossi ha messo i partiti di centrodestra alle strette, ma in particolare Fratelli d’Italia. Già, perchè se De Mossi voleva ricandidarsi, salvo promozione, come tutto faceva pensare, una eventuale sconfitta sarebbe stata attribuita a lui, mentre così la scelta del nuovo candidato passa nelle mani degli Onorevoli Michelotti e Caiata di Fratelli d’Italia che, in caso di sconfitta, ne uscirebbero con le ossa rotte. Ma la mossa politica del Sindaco De Mossi è anche molto più sottile: lascia la patata bollente in mano ai partiti, dicendo nel contempo che se fortemente pregato, potrebbe anche ricandidarsi. È chiaro che il suo gruppo di amici, senza De Mossi, per galleggiare avrebbe bisogno di un candidato amico o di mediazione fra loro e i partiti del centrodestra. Per questo erano circolati nomi di persone vicine agli amici di De Mossi. Ma ora che il rimbalzo della palla vede i partiti a dover decidere, mettere come candidato un nome sgradito a chi governerà per altri sei mesi, è davvero complicato. Situazione che si è ribaltata. Mossa politica dall’esito incerto. Per De Mossi e i suoi amici, forse l’unica che era rimasta, ma molto, molto, molto ben studiata e politicamente pericolosa anche per i partiti di centrodestra. La nuova domanda che si pone è: avrà il centrodestra la forza e l’autonomia di fare politicamente piazza pulita? Le “interconnessioni” sono molte e sarebbe già un passo avanti escludere politicamente i 5 o 6 nomi più in vista, poco graditi da molti cittadini. Gli aspiranti candidati potrebbero esserci anche fra nomi già noti, “ma”… C’è sempre un “ma” dietro ogni angolo.
Sena Civitas – Puntaspilli